mercoledì 26 gennaio 2011

La FIOM diventa Partito. Prima scadenza: elezioni Sindaco di Torino

La FIM-CISL pubblica un comunicato stampa in cui è certa che la FIOM diventi partito. La FIM-CISL è infatti dell'avviso che la FIOM abbia utilizzato la faccenda Fiat meramente per il proprio tornaconto, ossia per calcolo politico ed elettorale al fine di avanzare la propria candidatura. Essi sono dell'idea che non sia un caso che "le riserve sulla candidatura a Sindaco di Torino verranno, guarda caso, sciolte proprio il giorno dopo lo sciopero della Fiom!".

La FIM-CISL è dalla parte di coloro che hanno votato per il SI al referendum Mirafiori, affermano che sono proprio "i lavoratori che hanno votato SI i veri progressisti, sono loro i portatori di un messaggio di progresso e lavoro per il futuro del Paese".


A proposito della vicenda Mirafiori, il Partito Comunista Italiano celebra 90 anni dalla sua fondazione e, per celebrarli, Sinistra Popolare ha organizzato un incontro a Roma, proprio dal titolo "Mirafiori, e se c’era il Partito Comunista?". L'iniziativa è dunque servita a celebrare la ricorrenza, ma anche a dichiarare la necessità e la premura di ricostituire un vero Partito Comunista.

Massimo Fe della direzione nazionale, riguardo al Referendum, sostiene che "a Mirafiori è stato perpetrato un ricatto di vita o di morte. E se, come dice il titolo di quest’assemblea, ci fosse stato il partito comunista? La risposta è facile: non sarebbe mai accaduto", non si sarebbe quindi ricorsi al voto.

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