venerdì 25 febbraio 2011

Primarie Torino 2011: tutto ciò che bisogna sapere

Domenica 27 Febbraio si terranno le Primarie a Torino, vi abbiamo informati su tutti i dettagli. Occupiamoci ora di riassumere brevemente i profili dei candidati.

  • Curto, candidato civico fondatore di Terra del Fuoco, dall'estate del 2007 referente dell'area europea di Libera, l'associazione italiana contro le mafie che fa riferimento a don Luigi Ciotti. Dal 2004 al 2007 è stato assessore a Borgaro, la sua candidatura è stata suggerita da Airaudo. Proposte principali: sostituire l'assessorato al Bilancio con l'assessorato alla partecipazione, posti di lavoro per i giovani, sicurezza e tutela della popolazione immigrata, trasparenza e partecipazione, attenzione all'ambiente e alle nuove energie, riduzione dei costi della politica.
  • Fassino, candidato del PD, entra in Sala Rossa per la prima volta nel 1975 ed è determinato nel ritornarci mettendo a disposizione la sua esperienza. Fassino ha gestito in prima persona tutti i passaggi cruciali dal vecchio PCI fino al PD, di cui è stato cofondatore nel 2007. Eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1994 e riconfermato fino al 2008. Sottosegretario agli Esteri nel 1996 nel governo Prodi, Ministro del Commercio Estero nell'esecutivo D'Alema e Ministro della Giustizia nel governo Amato. Tra il 2001 e il 2006 ha guidato i Democratici di Sinistra. Nel 2009 è stato indicato dall'Unione Europea come Inviato Speciale per la Birmania. Per Fasino "a Torino si può affrontare l'emergenza lavoro, attirare aziende innovative, creare una città sostenibile, costruire una città sicura, creare una città verde, creare una città a misura di bambini, si può fare cultura..."
  • Gariglio, consigliere regionale del PD, cresciuto politicamente nella Democrazia Cristiana torinese. Dal 1990 al 1997 muove i primi passi nella politica attiva, nel 1997 entra nella Margherita lasciando Torino. Nel 2000 torna a Torino, guida la SATTI che diventerà GTT e apre uno studio legale. Nel 2005 risulta il primo eletto della Margherita per le elezioni regionali. Gariglio si batte per il nuovo ma sottolinea che la sua "non è solo una sfida generazionale, ma di idee e di conoscenze. È la sfida della nuova politica".

  • Passoni, candidato civico di Torino Bene Comune, a soli 29 anni diventa Assessore nella giunta Castellani come rappresentante di Comunisti italiani di cui è capogruppo in Sala Rossa tra il 2001 e 2006. Nel 2006 si ricandida ed entra nella seconda giunta Chiamparino come Assessore al Bilancio. Nel 2010 rappresenta quell'area di Sinistra che non si rispecchia né nel PD né negli altri partiti tradizionali traducendosi proprio in Torino bene comune. Sin da subito è chiara la linea programmatica di Passoni che verte principalmente su 5 punti: ambiente, territorio e paesaggio; lavoro e conoscenza; solidarietà, legalità e diritti; integrazione e cultura; partecipazione e trasparenza.
  • Viale, Presidente dei Radicali è noto per la sperimentazione della pillola abortiva Ru 486. Impegnato in politica sin dai tempi del liceo prima nella Sinistra studentesca, poi nella formazione di Lotta Continua. Lotta che gli è costata l'arresto nell'80 a causa degli scontri dell'ottobre '77: sei mesi di carcere e poi per altri sedici è stato latitante, fino all'assoluzione nel 1983. Fu allora che Viale riprese a studiare. Viale non ha mai abbandonato l'impegno politico: ambientalista, ha partecipato ai blocchi della centrale nucleare di Torino e dal 1993 al 2001 è stato capogruppo a Torino dei Verdi che sostenevano la giunta Castellani. Abbandonato il partito ambientalista si è avvicinato ai radicali, di cui qualche mese fa è stato eletto presidente nazionale.Viale non ha dovuto accogliere le tremila firme richieste in quanto rappresentante di un partito della coalizione. Fino all'anno scorso Viale aveva una doppia tessera: Partito Radicale e PD, quest'ultima non rinnovata. Per Viale la sua candidatura si caratterizza per radici "laiche, socialiste e radicali".

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