Davide Bono, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta la vicenda della lista del Centrodestra che non avrebbe consegnato in tempo regolare modulistica: "Dopo le firme sospette di Giovine che han fatto vincere Cota alle Regionali su Bresso per poche migliaia di firme; le liste cambiate fino all'ultimo minuto a sostegno di Formigoni per inserire le bunga bunga girls del premier, a dire dei Radicali; il 'lodo panino' per la riammissione fuori tempo massimo della lista Polverini in Roma e Provincia; PDL e Lega ci riprovano nel segno dell'impunita' continua. Anche alle comunali di Torino non avrebbero consegnato una documentazione completa per quanto riguarda le circoscrizioni, ma sembra che sia spuntata per loro una bella proroga di 24 ore per consegnare i moduli mancanti. E' ora di dire basta".
Bono sottolinea che "non solo non sono capaci a fare politica e curano solo i loro interessi di bottega, neanche sono capaci a compilare dei moduli corretti. A gente così non si affiderebbe neanche l'amministrazione di un condominio, figurarsi quella di una città".
I grillini chiedono che "vengano fatte rispettare le leggi in modo uguale per tutti, se no annulliamo questa farsa democratica chiamata Elezioni, con risparmio di soldi e di tempo".
Bono annuncia un ricorso al Tar "sia contro l'eventuale loro ammissione - conclude - sia contro le liste patacca di ogni provenienza, partendo dal recidivo Rabellino con la "Lista del Grillo Parlante".
Nessun commento:
Posta un commento