domenica 23 gennaio 2011

Airaudo: una questione nazionale

Il punto di partenza di Nichi Vendola è quel 46% di NO al Referendum Mirafiori. Oliviero Diliberto, segretario del PDCI è dello stesso avviso: «Serve costruire un patto tra le forze politiche che hanno sostenuto il NO (FED, IDV e SEL) per poi allearsi con il PD per battere Berlusconi». A guidare la colazione dovrebbe essere proprio Airaudo.

Il risultato sarebbe quello di un progetto alternativo, ma non opposto, all'interno del Centrosinistra con un obiettivo comune. Questa visione è condivisa anche dal segretario regionale del partito Gianfranco Morgando secondo il quale il tema non «è Airaudo sì o Airaudo ma trovare un minimo comune denominatore programmatico tra tutti i partiti del Centrosinistra condiviso da tutti i candidati. Un programma di governo della città che possa permettere al Centrosinistra di vincere le Comunali».

Veltroni precisa che non bisogna riproporre il modello dell'Unione trovandosi d'accordo con il dalemiano Stefano Esposito: «Ha ragione l’ex segretario: non possiamo rifare l’Unione ed è per questo motivo che alla direzione del Partito chiederemo chiarezza sul fatto di non stringere accordi con la Federazione della Sinistra. E non possiamo nemmeno pensare di riproporre la coalizione che ha sostenuto la Bresso con dentro l’UDC».

Ad ogni modo il Centrosinistra ha eleborato le regole tecniche delle Primarie senza IDV e Moderati consci del significato politico attribuito alle Primarie da Nichi Vendola, significato che prima non c’era. Vendola ha dato vita ad un progetto alternativo alla subalternità del PD nella questione Mirafiori e non è possibile fingere che questa eterogeneità all'interno del PD non sussista.

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