lunedì 14 marzo 2011

Polemiche post Berlusconi

Ieri avevamo dato notizia dell'intervento di Berlusconi alla conferenza del PDL. Il Premier si è espresso nei confronti dell politica del Centrosinistra definendola "vecchia politica".

Non poteva non scatenarsi la polemica. Giorgio Merlo, vicepresidente della Commissione di vigilanza della Rai non crede a un "Berlusconi rottamatore" e lo ammonisce: "La carta di identità conta solo per chi non ha altre carte da giocare" mentre "per governare il Comune di Torino contano le idee, i progetti, le competenze".

Cesare Damiano, capogruppo del PD in Commissione Lavoro, suggerisce: "Meglio non seguire i consigli di Berlusconi". Stesso invito a Coppola anche da Stefano Esposito: "Non ascoltare Berlusconi perché altrimenti avrai una sconfitta ancora più clamorosa».
Conclude Viale: "Da Berlusconi, per Coppola, nessun esempio positivo, solo trucchi di mestiere".

Nel frattempo Coppola dichiara : "Tra 60 giorni Torino sarà chiamata ad una scelta chiara e netta: sarà di fronte ad un referendum tra futuro e passato. Torino ha bisogno di ridefinire la sua missione, per questo vorrei che la campagna elettorale fosse occasione per un confronto sulle idee sui progetti per dare alla città una nuova identità. Piero Fassino è alla guida di una coalizione del no, noi vogliamo invece che il 15 e il 16 maggio prossimi vincano i sì al futuro e alla speranza, per questo faremo una campagna elettorale responsabile che parta dalla certezza del debito comunale e delle risorse che sono a disposizione".

Infine, per quanto concerne le proteste di questi giorni dei lavoratori del mondo della cultura, preoccupati per il taglio al Fondo unico dello spettacolo, Coppola afferma: "La dimostrazione concreta che a noi la cultura sta a cuore è nella mia candidatura che sono assessore alla Cultura. Noi, però siamo convinti che bisogna scegliere le idee e finanziare quelle che ci possiamo permettere perché oggi non è più possibile dire paga Pantalone. E io non voglio, un Sindaco che ha sulla scrivania l’elenco dei mille torinesi più ricchi".

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